VASTO

Vasto, accogliente cittadina che affaccia sulla costa adriatica, può vantare radici molto antiche. Già ai tempi dei romani era stata Municipio, e le testimonianze archeologiche rinvenute sul territorio attestano origini ancora più antiche. La leggenda vuole che a fondare la città sia stato l’eroe greco Diomede nel 1170 a.C. 

Stando alla storia, furono i Frentani, insediatisi sulla costa, a dare vita all’antica città di Histonium nel IX secolo a.C. La città ebbe il suo momento di splendore con l’età imperiale, nella quale furono eretti edifici pubblici, templi, probabilmente l’anfiteatro sul quale è poi sorta Piazza Rossetti. Sparsi per la città si trovano ancora oggi muri e testimonianze del passato glorioso di Vasto. Si possono anche vedere reperti provenienti dai siti archeologici locali presso il Museo Civico di Palazzo D’Avalos.

Nell’802 Vasto fu assediata e conquistata dall’esercito franco guidato da Aymone di Dordona, che ebbe in affidamento la città in guastaldia; da qui il nome Guasto di Aymone, in seguito trasformatosi nell’attuale Vasto.

Con il secolo XV, Vasto fu una signoria sotto il controllo di Giacomo Caldora, che alla città lasciò il magnifico Castello Caldoresco. Dal XVI al XVIII secolo furono i D’Avalos a controllare il centro, realizzando l’imponente Palazzo D’Avalos che svetta sulla costa e all’interno del quale oggi sono ospitati 3 musei civici: il museo di arte moderna, quello antico, e il Giardino Napoletano di Palazzo D’Avalos.

A Vasto è inoltre possibile visitare i resti delle Terme Romane, dove sono visibili, in uno stato molto buono, il mosaico di Nettuno ed un altro che raffigura scene marine. L’elenco delle bellezze storiche della città sarebbe molto esteso. Ricordiamo, tra le chiese, la chiesa di Santa Maria e la Cattedrale di San Giuseppe, come esempi di diversi stili artistici presenti in città. Non si può poi dimenticare la Loggia Amblingh che offre una delle più belle passeggiate della costa abruzzese. 

Vasto non è solo natura e cultura, ma anche tanto divertimento. Infatti oltre al lungomare di Vasto Marina, che ogni sera è pieno di ragazzi e ragazze fino a tarda notte, sono presenti tanti locali, discoteche, ed un parco acquatico di divertimento (Aqualand). Durante l’estate l’agenda degli appuntamenti è fittissima, con concerti, serate danzanti, sagre di prodotti tipici, visite guidate, tornei sportivi e rievocazioni storiche (come la tradizionale parata del Toson D’Oro).
 

Oltre alla richezza storica del posto, è doverosa una visita alla Riserva Naturale di Punta Aderci, un vero e proprio gioiello naturalistico.

Isole Tremiti

Le Isole Tremiti si trovano circa 12 miglia al largo del Gargano, chiamate per la loro bellezza “le perle dell’Adriatico”. Il piccolo arcipelago è formato dalle isole di San Nicola, Cretaccio, San Domino, Caprara e, a 11 miglia circa da queste, dall’isola di Pianosa. Le acque cristalline delle Tremiti attirano ogni anno moltissimi turisti.

L'arcipelago delle Isole Tremiti, dette anche isole Diomedee, è meta di moltissimi turisti amanti della natura e della tranquillità. Le perle di questo magnifico arcipelago sono San Nicola, San Domino, Caprara, Cretaccio e Pianosa. 

San Nicola è il centro storico, religioso e amministrativo dell'arcipelago. Per le numerose tracce di un glorioso e antico passato, è considerato un museo a cielo aperto. L’isola si estende su 42 ettari, ha uno sviluppo costiero di 3.700 metri, una lunghezza di 1.600 metri e un'altezza massima di 75 metri.

San Domino è in buona parte ricoperta da boschi di Pino d’Aleppo, per la fertilità e spontaneità di fiori d’ogni colore, era chiamata dai monaci benedettini “Orto di paradiso”. Le acque sono limpide, la costa è frastagliata di cale, scogli e punte. Mirabili sono lo scoglio dell'Elefante, dalla forma che assume, ed i Pagliai, monoliti a forma di piramide che somigliano a veri pagliai. Facendo il giro dell'arcipelago in barca si possono visitare la Grotta delle Viole, del Bue Marino e delle Rondinelle. A San Domino si trovano le spiagge di Cala delle Arene, quella di Cala Matano e la spiaggia sotto i Pagliai. L’isola si estende per 207 ettari, ha uno sviluppo costiero di 9.700 metri, una lunghezza di 2.600 metri e un'altezza massima di 116 metri alla punta della Cappella dell'Eremita.

Cretaccio è un ammasso roccioso di colore giallo per la sua natura argillosa e va scomparendo per le corrosioni incessanti degli agenti marini e atmosferici. L’isola misura 3,5 ettari, ha altezza di 30 metri ed uno sviluppo costiero di 1.300 metri. A 20 metri si trova lo scoglio della Vecchia.

Caprara (o Capperaia o Capraia), isola che non è abitata ma è interessante come le altre, alla punta del faro ha un architiello grandioso d’architettonica naturale. L’isola è vasta 45 ettari, lunga 1.600 metri, ha uno sviluppo costiero di 4.700 metri.

A 22 chilometri di distanza si trova l'isola di Pianosa, su 11,4 ettari. Ha uno sviluppo di costa di chilometri 1,700 e altezza massima di 15 metri, quindi è parzialmente invasa dalle acque. L'isola è senza vegetazione ed è disabitata.

Le Isole Tremiti sono raggiungibili via mare da Peschici, Vieste, Rodi e Manfredonia e da Termoli; con l'elicottero da Foggia.

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